Restare in forma durante la gravidanza: i miei consigli - Mamma Bonbon
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Pancione di donna in gravidanza e bambino di 5 anni che lo bacia

Restare in forma durante la gravidanza: i miei consigli

Non avrei mai pensato di potermi permettere, un giorno, di scrivere un post su come restare in forma durante la gravidanza e invece eccomi qui. Io, che con la prima, ben 6 anni fa ormai, in forma non ci sono rimasta affatto. Io che temevo che questa seconda sarebbe stata una replica della prima e invece mi sbagliavo di grosso. È proprio vero che ogni gravidanza è unica e differente da tutte le altre! Quindi è inutile fare troppi programmi, crearsi aspettative o preoccuparsi in anticipo, tanto tutto verrà messo in discussione e spesso niente sarà come avevate immaginato.

L’importante è sentirsi bene!

Faccio subito una premessa: è giusto che ognuna viva la propria gravidanza come meglio crede, facendo le proprie scelte. Niente è giusto o sbagliato in sé: l’importante è che venga vissuto con serenità. Io la mia prima gravidanza non l’ho vissuta con serenità sotto diversi aspetti e uno di questi era proprio il cambiamento del mio corpo, l’eccessivo peso acquistato e il non sentirmi per niente in forma. Questa volta, invece, mi sento bene, mi guardo allo specchio e non mi trovo enorme, ma solo incinta. Sono serena e sicuramente questo dipende da molte cose, ma non vi nego che una di queste cose è proprio il sentirmi in forma. In forma sia fisicamente che mentalmente.

Mamma incinta e figlio di 5 anni sdraiati sul divano a testa in giù mentre sorridono e si abbracciano

6 anni fa ho tanto invidiato chi riusciva a fregarsene di quei kg di troppo, perché io non ce la facevo e mi sentivo anche un po’ in colpa per questo, come se la gioia di aspettare un bambino dovesse essere più forte di una cosa “frivola” come l’aspetto del proprio corpo. Ma io, ventiquattrenne magra e sportiva, studentessa che ogni ora libera la trascorreva in palestra, proprio non ce la facevo ad accettare quell’enorme, improvviso, cambiamento.  Allora questo post lo scrivo per chi si sente o si è sentito come me, nella speranza di poter dare qualche consiglio utile basato solo sulla mia esperienza di mamma (non sono un medico né un’esperta!).

La mia prima gravidanza: quando restare in forma sembra impossibile

Era il 2012, avevo 24 anni, studiavo, lavoravo come barista nei week end, andavo in palestra ogni giorno e mi allenavo per almeno 1 o 2 ore. Non sono mai stata di quelle magre di costituzione, di quelle che mangiano di tutto e non ingrassano. Non sono mai stata neanche grassa, ma per mantenermi in forma ho sempre dovuto fare attenzione all’alimentazione ed andare in palestra. In quel periodo avevo raggiunto una forma fisica davvero ottimale e il mio corpo mi piaceva molto. Ah, dettaglio da non sottovalutare, allora fumavo ed ho smesso di colpo appena scoperto di espettare Elia, cosa che credo abbia influito sull’aumento di peso fin dalle prime settimane.

La mia prima gravidanza: ecco come mi sentivo

Ancora la ricordo come fosse ora la prima visita dalla ginecologa dopo aver scoperto di aspettare Elia. Mi ricordo perfettamente che tra le altre cose mi disse che per i primi 3 mesi di gravidanza, quelli più a rischio, era meglio fermare ogni attività fisica. Allo stesso tempo, però, mi disse anche che non avrei dovuto acquistare peso in questi primi mesi e che a fine gravidanza avrei dovuto mettere su al massimo 10-12 kg.

Forse l’ho presa troppo alla lettera io, o forse è stata un po’ troppo rigida lei. Non lo so, fatto sta che lei è un medico e io no, quindi ho fatto esattamente così. Ho improvvisamente interrotto qualsiasi attività, nella paura di poter fare qualche danno. Ovviamente avevo già smesso di fumare appena visto il test di gravidanza positivo. Il mio corpo e il mio metabolismo hanno reagito così: dopo 3 mesi avevo già preso almeno 3-4 kg.

Non solo una questione di peso

Ovviamente non è solo una questione di chili: ognuna può sentirsi in forma e piacersi nel suo peso, a prescindere da quale esso sia. Il fatto è che io non mi sentivo bene, ma ero già goffa e appesantita. Naturalmente, con il passare dei mesi non ho recuperato dato che sono proprio i successivi quelli in cui si cresce maggiormente: le nausee spariscono, l’appetito aumenta e il bambino inizia a crescere per davvero. Io cercavo di mangiare come sempre, senza grandi abbuffate, facevo qualche passeggiata e un’ora a settimana andavo in piscina, ad un corso specifico per donne in gravidanza.

Ma, nonostante mi sembrasse di fare il possibile, continuavo a mettere su chili e a sentirmi sempre meno bene sia fisicamente che mentalmente: aumentavano i dolori alla schiena, non riuscivo a dormire in nessuna posizione, le gambe erano pesanti e mi chiedevo costantemente se sarei mai tornata come prima. Non so dire quanti chili ho preso a fine gravidanza, dato che a un certo punto ho smesso di pesarmi, ma sicuramente oltre i 15. Ci tengo però a ripetere che i chili contano e vanno tenuti sotto controllo, ma non è solo una questione di peso: per sentirsi in forma intendo proprio sentirsi serene e piacersi, avere un rapporto non conflittuale con il proprio corpo che, inevitabilmente, si trasforma.

Foto di un pancione di 9 mesi di gravidanza con mani che lo abbracciano.

La mia seconda gravidanza: in pace con il corpo e con la mente

Sei anni dopo eccomi qui, di nuovo ad affrontare una gravidanza, del tutto diversa dalla prima sotto ogni aspetto. Innanzitutto una situazione personale e familiare completamente diversa: non più studentessa ma lavoratrice, con una vita familiare ormai avviata e con un proprio equilibrio, sicuramente più realizzata sotto molti aspetti. E già questo direi che è abbastanza per sentirsi meglio. Dei ritmi completamente diversi e un metabolismo abituato a questi. Sempre di corsa, tra l’ufficio e gli impegni di mamma di un altro bambino che ti tiene costantemente attiva. In pratica tra le nausee dei primi mesi, i malesseri invernali come influenza e virus vari e la frenesia della quotidianità che non sono riuscita a cambiare, per i primi 4 mesi non ho messo su un etto, anzi, forse sono addirittura dimagrita.

Donna incinta di 25 settimane, sullo sfondo un muro color mattone.

A parte questo, comunque, mi ero ripromessa che se mai avessi avuto un altro figlio, la gravidanza l’avrei vissuta diversamente dalla prima. Meglio della prima, con più consapevolezza e meno ansie e paure. E più in forma.

Come sentirsi in forma durante la gravidanza: mantenersi attive

Beh, il “segreto” n° 1 ve l’ho già rivelato: il più semplice modo per continuare a sentirsi in forma è quello di non avere tempo per riposarsi. Scherzo ovviamente, ma avere già un figlio è sicuramente un antidoto all’ozio. Ahimè, se durante la prima gravidanza potevo concedermi il lusso di riposarmi quando ero stanca e di viziarmi un po’ trascorrendo ore sul divano, questa volta tutto ciò mi è risultato impossibile. Io ero incinta e diversa, ma la mia vita non se ne è accorta. Se dopo pranzo avrei voluto tanto mettermi a riposare non potevo perché dovevo tornare in ufficio. Se la sera, rientrata a casa, avrei solo voluto sdraiarmi e non fare nulla non potevo perché dovevo giocare con Elia, preparare la cena, sistemare e così via.

Più forte della stanchezza

Insomma, quando la stanchezza aveva il sopravvento io dovevo essere più forte di lei. Ad ogni modo ho cercato di vedere il lato positivo: mantenermi attiva mi faceva sentire bene. Forse arenarmi sul divano alla lunga sarebbe stato peggio. Per non parlare del fatto che non so voi, ma io quando sono a casa mangio molto di più. Ogni momento è giusto per aprire il frigo e stuzzicare qualcosa e la noia mi mette fame. Stando tutto il giorno in ufficio, invece, mi portavo il mio snack per la mattina (uno yogurt) e quello per il pomeriggio (un frutto) e dovevo farmeli bastare. Ma lo ammetto, oltre alla quotidianità che mi ha aiutato, questa volta mi sono aiutata anche io.

Costanza…non proprio la mia qualità distintiva

Io che diciamo ho tante qualità, ma quella dell’essere una persona costante proprio no. Avete presente quelle persone che si prefiggono un obiettivo e lo perseguono con costanza, impegno e dedizione giorno dopo giorno, magari per mesi? Ecco, io sono l’opposto. Questa volta, però, ho stupito tutti, in primis me stessa. Ecco quindi i 3 obiettivi che mi sono prefissa durante la gravidanza e che incredibilmente sono riuscita a portare avanti per tutti questi 9 mesi. Per la gioia mia e della bilancia. Ormai, a 38 settimane, posso dire di avercela fatta, nonostante ammetto di aver allentato un po’ la corda nell’ultimo mese e essermi concessa qualche gelato e dolce di troppo. Ieri mi sono pesata e la bilancia segnava + 11 kg: esattamente quello che speravo.

Donna incinta all'ottavo mese di gravidanza sulla riva del mare con abito corto nero e cappello in paglia, prospettiva frontale

Come sentirsi in forma durante la gravidanza: camminare, camminare

Se è vero che soprattutto nei primi mesi non bisogna affaticarsi troppo e sarebbe meglio sospendere l’attività fisica, è altrettanto vero che qualche bella passeggiata non può che farci bene. In alternativa anche delle nuotate in piscina vanno benissimo, ma a me la piscina non piace e mi porta via troppo tempo, quindi ho optato per un buon proposito che sapevo avrei potuto mantenere con più facilità: un’oretta di camminata al giorno, tutti i giorni.

Trovare il tempo…questione di priorità

Ovviamente, inutile prefiggersi obiettivi che sappiamo non riusciremo a mantenere: questo genererà solo ansia e insoddisfazione. Io mi sono detta che ogni giorno, ovviamente salvo imprevisti e senza mortificarmi se qualche volta non sarei riuscita, avrei dovuto ricavarmi un’ora tutta per me, per camminare. Nel fine settimana ho sempre cercato di allungare un po’ dato il maggior tempo libero. Quando proprio non mi andava cercavo di infilarci dei piccoli incentivi, tipo allungare il giro passando per il centro a guardare le vetrine o comprare qualcosa per me o per i bambini.

No excuses!

La parola d’ordine è: non trovare scuse (e sì, lo sapete bene, la gravidanza le scuse ce le offre abbondanti in un vassoio d’argento)! Un’ora al giorno o anche mezz’ora tutte possiamo trovarla, si tratta solo di rivedere le priorità, cambiare qualche abitudine, non cedere all’ozio o alla stanchezza. Lo ammetto, non è stato semplice: gli unici momenti che potevo sfruttare erano la pausa pranzo e la sera dopo lavoro, entrambi momenti in cui spesso avrei solo voluto andare a casa e buttarmi sul divano. Ma vi assicuro che, una volta trovata la forza di partire, poi vi sentirete benissimo. Più leggere, meno affaticate, con le gambe per niente pesanti. E, soprattutto, vi sentirete soddisfatte di voi stesse.

Donna incinta all'ottavo mese di gravidanza sulla riva del mare con abito corto nero e cappello in paglia, prospettiva laterale

Come sentirsi in forma durante la gravidanza: seguire una dieta

Un’altra cosa che mi ha aiutato tantissimo a rimanere in forma durante questa gravidanza è stata quella di seguire un dieta. Per i primi 3 mesi ovviamente no: tra nausee e malesseri vari, meglio lasciare al nostro corpo decidere cosa ci va di ingerire e cosa no, e in quali quantità. Ma, una volta che ci si sente di nuovo bene, in genere trascorso appunto il primo trimestre, sarebbe bene iniziare a fare attenzione alla propria alimentazione. Sempre più studi, infatti, dimostrano l’importanza che questa riveste nello sviluppo non solo del feto, ma anche del bambino una volta nato.

No alle diete fai-da-te

A me è servito tantissimo farmi seguire da un’esperta. Questo perché non volevo ingrassare troppo, ma neanche far mancare sostanze nutritive importanti a Nina. E poi, soprattutto, avere un linea guida da seguire mi faceva sentire al sicuro. Sapevo che improvvisando avrei potuto ottenere l’effetto opposto (le diete fai da te non sono mai una buona idea), mentre così potevo stare tranquilla che il mio peso sarebbe aumentato nel modo giusto e che al contempo anche Nina sarebbe cresciuta con tutto ciò di cui aveva bisogno. Ovviamente non si trattava di una dieta dimagrante, ma semplicemente di una dieta “corretta”, affatto restrittiva. Il giusto equilibrio di ogni nutrimento, senza farsi mancare nulla, neanche qualche dolce. (Potrei scrivervi qui la mia dieta giorno per giorno, ma credo che rientri nelle cose da non fare, ovvero seguire diete realizzate per altre, in quanto ognuna di noi è diversa.)

Devo dire che seguire una dieta non mi ha per niente pesato, ma che anzi mi ha permesso di mangiare il giusto senza stare sempre a preoccuparmi se stessi mangiando troppo, o troppo poco e così via. Se come me siete persone che fanno fatica ad auto-regolarsi e che non sono affatto costanti, ve lo consiglio!

Donna incinta al nono mese di gravidanza seduta su prato verde con gambe accavallate. In primo piano palloncini rosa fucsia con scritta "Nina"

Come sentirsi in forma durante la gravidanza: fare ginnastica leggera  e pre-parto

Una volta trascorso il primo trimestre, e sempre che la gravidanza proceda in maniera fisiologica e senza problemi, si può iniziare a pensare di riprendere l‘attività fisica, che ovviamente deve essere adatta e fatta nel modo giusto. Molto dipenderà anche da voi, dal vostro corpo e dal vostro livello di allenamento prima della gravidanza. Io, come già detto, non amo la piscina, che solitamente è l’attività fisica più gettonata in gravidanza. Questo perché il movimento in acqua favorisce la circolazione e poi diciamolo, l’acqua è l’unico elemento capace di farti sentire leggera. Ad ogni modo io avrei preferito un corso specifico in palestra, tipo pilates in gravidanza, ma nella mia città non ne ho trovati purtroppo.

Io ho scelto un’insegnante privata

Così ho deciso di rivolgermi ad una ragazza che conosco, insegnante di pilates e anche esperta di ginnastica in gravidanza e pre-parto e ci siamo organizzate privatamente. Mi sono trovata benissimo: un’ora alla settimana, a casa, tutta per me. Un’ora di esercizi specifici adatti ad ogni fase della gravidanza. Nei primi mesi, quando ancora ero abbastanza agile e leggera, abbiamo dato più spazio alla tonificazione di tutto il corpo. Poi ci siamo concentrate sempre di più sul rilassamento, sulla respirazione e su esercizi pre-parto come quelli per il pavimento pelvico. A 38 settimane non abbiamo ancora smesso e l’obiettivo è quello di riprendere dopo il parto, appena il corpo lo permetterà. Allora ci dedicheremo ad esercizi di pilates per riacquistare il tono muscolare dell’addome e favorire la ripresa dei tessuti.

Ci aggiorniamo nel post parto!

Magari poi vi racconterò come sarà il post-parto e cosa mi aiuterà a tornare al mio corpo pre-gravidanza…sempre che ci riesca! 😉 Nel frattempo ottimismo e positività che, soprattutto in vista del parto, servono a vagonate! A proposito…chissà se questo è l’ultimo post che scrivo prima della nascita di Nina?! Wish me good luck!