Nuovi e vecchi inizi: settembre e come affrontarlo al meglio - Mamma Bonbon
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In primo piano un pancione di una donna in gravidanza con appoggiate le mani della mamma, del babbo e del fratellino

Nuovi e vecchi inizi: settembre e come affrontarlo al meglio

Settembre il mese dei rientri, settembre il mese in cui si ricomincia. Nuovi e vecchi inizi: il lavoro, le scuole, la routine invernale. Io l’ho sempre considerato un po’ un capodanno che non ce l’ha fatta: aspettative, buoni propositi, promesse a se stessi e agli altri. Per me, invece, questo settembre è davvero un nuovo inizio, e non solo dell’inverno. È il mese in cui diventerò mamma per la seconda volta, è l’inizio di una nuova vita familiare a 4 e anche di un inverno diverso da tutti gli altri. Niente rientro a lavoro e neanche in palestra, almeno non per qualche mese.

Questa volta io non ri-comincio, ma comincio da capo. Da dove ancora non lo so bene neanche io, in effetti, perché se è vero che cerco di ricordare come è stato 5 anni fa, con la nascita di Elia, di fare piani e programmi, di immaginare come andrà, è altrettanto vero che ogni maternità è a sé. E io so che questa volta sarà tutto nuovo e diverso. E non sarà diverso solo per me, ma per tutta la famiglia, che dovrà inevitabilmente adattarsi ad una nuova quotidianità, a nuovi ritmi, a una vita in più che si farà spazio tra di noi. Tanto spazio.

Chissà come reagirà Elia? Me lo chiedo di continuo. Sono giorni strani di uno strano settembre questi. Giorni in cui lui continua a dirmi che ci ama tanto e non fa che baciarmi la pancia e cantare canzoncine a Nina. Mi dice che mi aiuterà, che la notte quando piangerà si sveglierà lui per darle il latte. Mi dice che non è mai stato così felice e che non vede l’ora di conoscerla. Ma io lo vedo che è tanto grande quanto piccolo e che mi chiede attenzioni e rassicurazioni. Che vuole che stia sempre vicino a lui come per paura che me ne possa improvvisamente andare chissà dove. Allora cerco di godermeli a pieno questi ultimi giorni con un solo figlio e di concedere anche a lui dei momenti speciali, durante i quali sono ancora solo sua.

Questi giorni gli concediamo qualche vizio in più del solito, lo ammetto: una notte nel lettone con noi, una serata tutti e tre a guardare il suo cartone preferito, qualche regalino che altrimenti non avrebbe ricevuto. Anche perché, se per me è un nuovo inizio, per lui la quotidianità riprenderà eccome, anche se con inevitabili cambiamenti. Per lui l’arrivo della sorellina coinciderà con l’inizio della scuola, l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Sarà il più grande a casa, sarà tra i più grandi a scuola. Una responsabilità non da poco per lui, con tutte le aspettative che ne conseguono e gente che continua a ripetergli “Sei pronto per essere fratello maggiore?”, “Allora, sei pronto per tornare a scuola?”. Io non lo so se sia pronto davvero, e allora tutto quello che posso fare è cercare di prepararli insieme a lui questi nuovi e “vecchi” inizi.

Mamma con il pancione, babbo e bambino abbracciati. Il bambino è sulle braccia della mamma, sopra al pancione

Back to school: un rientro speciale

Qualche giorno fa Elia ha espresso il desiderio di rimanere a casa con noi quando nascerà Nina. Così abbiamo deciso che per quest’anno inizierà scuola in ritardo, il 1° ottobre. Non so se è la scelta giusta, ma ho pensato che in fondo è naturale che voglia sentirsi incluso e partecipe di quelli che saranno giorni di grande cambiamento per tutto. Ho pensato che è normale volerci essere, soprattutto per un bambino che come lui ha bisogno sempre di avere la situazione sotto controllo.

Io avevo dato per scontato il contrario: mi sembrava perfetto che l’inizio delle scuola coincidesse con la nascita di Nina “così io sto a casa e mi posso dedicare del tutto a lei, mentre Elia sta tranquillo a scuola e si diverte”. Ma come spesso accade, quello che noi pensiamo che i nostri figli pensino, è in realtà solo quello che pensiamo noi. Così ho deciso di assecondarlo e niente, vedremo come saranno questi lunghissimi giorni tutti a casa con una neonata. Nel frattempo, approfittiamo di questo tempo in più per ultimare tutti i preparativi. Insieme.

Tutti i nuovi inizi passano per lo shopping

Lo so, sono una donna scontata, ma per me ogni nuovo inizio ha bisogno di essere celebrato a dovere, con un nuovo acquisto. Nuovi acquisti che ora sono moltiplicati per tre, perché se una volta ero solo io il centro dello shopping, ora compro per me, per Elia e per Nina. E, quando proprio voglio sbizzarrirmi, compro anche per Andrea. Tutti acquisti strettamente indispensabili, ovviamente! 😉

Rientro a scuola da fratello maggiore: ecco cosa ho preso per Elia

Diciamo che stare a casa non mi aiuta a trattenermi e mi sono un po’ lasciata andare con lo shopping online. Ho acquistato diverse cose, in primis proprio per Elia, che ormai quando vuole qualcosa mi dice “cerchiamolo sul computer” (intendendo su internet), così ci mettiamo insieme a guardare le foto dei prodotti che ci servono e spesso lascio scegliere a lui quello che preferisce.

La tuta impermeabile

Stamattina, ad esempio, abbiamo trovato la tuta impermeabile che gli servirà al rientro a scuola. Niente grembiuli alla sua scuola, ma tute impermeabili e stivaletti per la pioggia. Quella che frequenta in realtà non è una vera e propria scuola, ma un’associazione, che ho scelto in quanto ne condivido i princìpi educativi e l’impronta pedagogica. Ad esempio, qui trascorrono moltissimo tempo all’aperto anche in inverno, anche quando è freddo e piove, cosa che io apprezzo moltissimo e della quale sempre più esperti sottolineano i benefici. È ovvio però che questo richiede un adeguato abbigliamento: stivaletti di gomma e tuta impermeabile, appunto. E dato che quella dell’anno scorso gli è rimasta piccola, ne abbiamo presa una nuova: l’ha scelta lui e dice che non vede l’ora di giocare nel fango come l’anno scorso!

In realtà trovo che sia utilissima non solo per la scuola, ma anche per uscire con i bambini quando è brutto tempo in maniera pratica e senza impazzire con le mani che non bastano a sorreggere ombrelli e borse varie. Da piccoli c’era la comodità del telo anti pioggia sul passeggino, ora io ho scoperto questa: tuta impermeabile e via anche sotto la pioggia. Se volete vedere quella che abbiamo scelto, eccola qui.

Due ragazzini indossano una tuta impermeabile blu

Il libro per affrontare l’arrivo di Nina

Come ho già detto questo inizio di scuola è un po’ particolare per Elia, perché coinciderà con l’arrivo di Nina, con tutte le conseguenze che ne derivano. Lui andrà a scuola sapendo che io sarò a casa con lei, ad esempio, e questo potrebbe senz’altro dare origine a qualche gelosia. Non potrò sempre accompagnarlo ed andarlo a prendere e sicuramente si sentirà un po’ “abbandonato”.

Io ho un’abitudine: quando devo affrontare temi importanti con lui, cerco aiuto anche nei libri. Parliamo molto di ciò che sta accadendo, ovviamente, ma i libri riescono, attraverso le storie, a fornire ai bambini una lettura della realtà che stanno vivendo. Così anche questa volta ho deciso di prendergli un libro per l’occasione: io ho scelto questo, ma ne esistono tantissimi!

Immagine della copertina di un libro per bambini che ritrae una famiglia composta da madre, padre, una bambina e un neonato

Gli acquisti per l’arrivo di Nina

Ok, Nina non aveva bisogno di nulla, ma non ho resistito e comprato anche per lei. A mia discolpa posso dire che “la sindrome del nido” in gravidanza passa anche da qui. Organizzare spazi, spostare mobili, sistemare armadi ed eliminare vecchie cose. Sono solo alcune delle cose che senti di dover fare durante gli ultimi mesi di gravidanza. Io mi prendo la “licenza di mamma” e mi permetto di aggiungere che anche comprare vestitini, scarpette e accessori vari fa parte degli indispensabili preparativi all’accoglienza e al nuovo inizio. Se aspetti una femmina poi, non ne parliamo: resistere è impossibile. Curiose di vedere gli ultimi acquisti per Nina? Eccoli:

  • Scarpine e cappellino in tinta grigio e rosa della Nike. Ok, rientra negli “acquisti non indispensabili ma irresistibili”.

 

Cappellino e scarpine da neonato in tinta grigio e rosa

  • Scarpine morbide e antiscivolo ideali da 0 mesi fino ai primi passi. Elia ne aveva un paio così e le ha usate talmente tanto che ho dovute buttarle. Uno dei migliori acquisti per un bambino secondo me.

Scarpine morbide da neonato rosa con disegno di giraffa arancione

Nuovi inizi? Il motore della vita

I nuovi inizi portano con sé quel mix perfetto di paura e speranza, di ansia e ottimismo, che sono un po’ il motore della vita. Certo, la routine è rassicurante e io amo anche quella, ma il nuovo apre all’infinito delle possibilità, al tutto che può ancora succedere. Possiamo fare programmi e progetti, ma non sappiamo ancora come andrà. Una cosa è certa però: io sono di quelle persone che credono sempre che andrà tutto bene. O meglio, io cerco sempre di vedere il bello anche quando le cose vanno male.

Il futuro l’ho sempre affrontato così: pochi piani, tanto ottimismo. Che si tratti di tornare alla routine o di affrontare nuove grandi sfide io non programmo, non pianifico, non progetto, ma mi abbandono agli inizi e ai cambiamenti, li accolgo e li festeggio. Mi preparo a ripartire e cerco di farlo al meglio. Come? Con una grande dose di positività e un po’ di buono e sano shopping.

E se anche voi avete bisogno di ripartire alla grande, ho trovato una promozione da non perdere. Fino al 16 settembre eBay.it presenta un buono sconto del 10% su tutto il sito: con una spesa minima di €20, utilizzando il codice PROMOSET18, sarà possibile raggiungere fino ad uno sconto massimo di €100. Io ne ho già approfittato! 😉

Questo articolo è il frutto di una collaborazione con eBay.

#RicomincioDaQui #Ebay #Adv