Restyling del bagno: poche mosse per un cambio stile vintage - Mamma Bonbon
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Restyling del bagno: poche mosse per un cambio stile vintage

Restyling del bagno? Yes!

Ho sempre detto che a casa sposto continuamente mobili e arredi vari, tranne quelli della cucina e bagno, le uniche cose “fisse”. Fisse finché non le smonti, appunto. E, ahimè, le mie mani sono arrivate anche lì.

Erano mesi che progettavo un restyling del bagno, che non mi piaceva più per niente, nonostante fosse tutto relativamente nuovo (fatto 8 anni fa, quando ci siamo trasferiti in questa casa). O meglio, non è che non mi piacesse in toto, ma trovavo non avesse un stile, il mio stile.

Non amo le cose standard, mi risultano un po’ fredde e asettiche, per questo la mia casa è popolata da angolini fatti da me con mobili di recupero, oggetti vintage e particolari recuperati un po’ ovunque. Così ho passato mesi su Pinterest a cercare ispirazioni e capire come poter riadattare il  mio bagno senza rifarlo ex novo. Non volevo spendere troppo e neanche buttare sanitari e rubinetteria, ancora in ottime condizioni. Volevo semplicemente dargli una nuova veste, salvando il salvabile.

Mancano ancora diverse cose da fare in realtà, ma intanto volevo mostrarvi quello che sono riuscita a fare in una giornata di lavoro, con zero budget e tante idee ben chiare in mente.

Restyling bagno: l’ispirazione giusta

Prima di fare le cose, bisogna lasciarsi ispirare. Sarà che sono allenata a farlo per lavoro, ma per fare le cose bisogna lasciarsi bombardare da ispirazioni di ogni sorta: raccogliete, osservate, ammirate e poi organizzate le idee, metteteci il vostro gusto e il vostro tocco personali et voilà: siete pronti per creare! Io raccolgo tantissimo online, ma anche girando per mercatini, osservando gli allestimenti nei negozi, le case che amo e tutto ciò che incontro lungo le mie giornate. Lo stesso per il bagno: sapevo che volevo un tocco vintage, ma non sapevo esattamente in che modo. Così ogni sera, sul letto, mi mettevo su Pinterest e raccoglievo meraviglie, eccone il riassunto:

 

Di ogni foto mi piace qualcosa, anche solo un minimo dettaglio, non necessariamente tutto.

E qui passiamo allo step successivo di riordinare le idee, fare i conti con la realtà (il mio attuale bagno, le cose da salvare necessariamente, quelle da buttare, i vincoli di colore, scarichi del lavabo e così via) e capire come muoversi.

Restyling bagno: da dove partire

Consiglio: come per ogni restyling, anche per il restyling del bagno, partite da un dettaglio! Io sono partita da uno specchio: direttamente dal mio mercatino di fiducia, ovvero casa di mia suocera (Santa Paola). Uno specchio vintage autentico, che credo facesse parte di qualche comò da camera. In legno e ottone, con una forma che amo.

L’idea iniziale del restyling del bagno prevedeva anche la sostituzione del lavabo e della rubinetteria, ma dopo varie peripezie non siamo riusciti a trovarne uno come lo volevamo ad un prezzo abbordabile e siccome io quando decido di cambiare qualcosa voglio farlo subito allora intanto il lavabo resta e poi si vedrà.

Comunque dicevo, a partire dallo specchio ho pensato tutto il resto per il restyling del bagno, cercando oggetti che potessero starci bene e che, mixati a quelli moderni già presenti nel mio vecchio bagno, potessero dare un tocco vintage senza risultare un’accozzaglia di troppi stili. Una volta trovate le poche cose che avevo deciso mi sarebbero bastate per partire con il restyling del bagno, mi sono imbattuta nel problema più grande: la manovalanza!! Mio marito Andrea mi lascia fare in tutto a casa, ma non è proprio quello che si suol dire un uomo tuttofare d’altri tempi. Così ho chiesto un favore ad amici e parenti e alla fine ho avuto l’aiuto di cui avevo bisogno.

Restyling bagno: i lavori e gli arredi

Circa mezza giornata di lavoro. Per prima cosa abbiamo (hanno, sotto la mia direzione 😂) smontato il vecchio specchio e la relativa luce, troppo moderna, smontato il mobile a colonna (ikea, di nessun valore, quindi addio) e montato il nuovo specchio. Questi sono stati i lavori “grossi”, tutto il resto l’ho fatto da me ed è consistito principalmente in piccoli arredi per dare il tocco che volevo. Ho staccato i vari accessori tipo porta carta igienica, porta asciugamani ecc che erano in acciaio modernissimi e non ci stavano. Sostituiti con uno spazzolone e porta carta igienica in ottone vintage e ganci per gli asciugamani anche questi in ottone vintage.

E poi mi sono sbizzarrita con ceste e contenitori vari in legno e rattan recuperati un po’ ovunque: suocera, mercatino dell’usato, negozi per la casa.

Al posto del mobile a colonna Ikea ho recuperato un mobiletto verde che avevo in taverna, perfetto per stile, colore e misure. Si tratta anche questo di un mobiletto creato partendo da due comodini vintage assemblati uno sull’altro e poi fatti verniciare. Verde, a riprendere le mattonelle del rivestimento, che non intendevamo cambiare.

Anzi, credo che con il nuovo stile, queste mattonelle abbiano finalmente trovato la luce che meritano e trovo che siano molto più valorizzate così, che con lo stile moderno di prima.

Restying bagno: occhio ai dettagli

Non smetterò mai dirlo: sono i dettagli a fare la differenza! Potete spendere quanto volete, comprare cose bellissime, ma se non curate i dettagli non avrete lo splendore che meritate.

Spesso sono proprio questi a dare il cambio di stile che volete, senza troppi stravolgimenti. Una vecchia sedia in legno accanto al box doccia, una cesta in rattan al posto del vecchio contenitore che usavo per i panni sporchi, asciugamani del colore giusto, neutri e senza fantasie e colori accesi. Infine, ho fatto come sempre un giro al mercatino dell’usato e recuperato cornici, quadretti, cestini e tante piccole cose che sono poi quelle a dare un senso al tutto.

 

 

Proprio come nella vita: non sono forse le cose più piccole a darle un senso enorme?

Restying bagno: next step

Come vi dicevo ci sono ancora diverse cose da fare: dovrei cambiare la tavoletta del wc che è rovinata e metterne una in stile, magari in legno; vorrei togliere il box doccia (il vetro e le rifiniture in acciaio) e mettere al suo posto una tenda ma di quelle belle, di una bella stoffa, vintage o in lino; dovrei cambiare la rubinetteria e metterla ottone invece che acciaio (ma qui andiamo sul costoso) e, importantissimo, mi manca una luce per lo specchio. Pensavo a delle applique vintage tipo queste, ma non ho ancora trovato nulla.

Dunque vi terrò aggiornate sugli sviluppi ma, intanto, vi mostro il prima e il dopo! Vi piace il risultato?